COMUNITA' RUTIGLIANO 3

Comunità M A S C I Rutigliano 3 "DUC IN ALTUM"

domenica 18 dicembre 2016

UN VERO "BUON NATALE"



                             NATALE

di Giuseppe Ungaretti




Non ho voglia

di tuffarmi

in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare


Giuseppe Ungaretti l’ha scritto in questa celebre poesia: sotto Natale non tutti “hanno voglia di buttarsi in un gomitolo di strade”. C’è chi non può proprio permettersi di fare regali, ma anche chi, semplicemente, non sa a chi farli. Spesso succede agli anziani, soprattutto a quelli che non hanno più il partner di una vita e abitano lontani dai figli. Paradossalmente, chi tra loro è ospite di una casa di riposo o di qualche altra struttura residenziale per anziani potrebbe sentire di meno il peso della solitudine, grazie alle molte iniziative organizzate ad hoc proprio in occasione delle feste. 
Per questo, la nostra Comunità, ha accettato l'invito della residenza per anziani di Castellana Grotte "LE JARDIN", per trascorrere insieme agli ospiti della struttura, un pomeriggio di spensieratezza all'insegna della serenità che caratterizza il Natale.

venerdì 18 novembre 2016

L'AQUILA

... Ancora una riflessione, questa volta proposta da Antonella



L'aquila è l'animale che riesce a vivere più a lungo tra quelli della sua specie. A volte riesce addirittura a vivere 70 anni, ma non per caso. Quando arriva intorno ai 40 anni deve prendere una decisione seria e molto difficile.
A 40 anni, le sue unghie sono incallite e fragili e non riesce più ad afferrare la propria preda dalla quale essa ha il proprio nutrimento. Il suo becco lungo ed appuntito si è ormai piegato nel corso degli anni, indirizzandosi verso il suo petto. Le ali si sono invecchiate ed appesantite.
Insomma, via via, volare le diventa così difficile...
L'aquila ha davanti a sé due alternative: morire oppure affrontare un processo molto doloroso di rinnovamento che dura all'incirca 150 giorni.
Per sopravvivere, l'aquila dovrà trovare un nuovo nido, nell'alto di una montagna dove sia ben riparata e non abbia più bisogno di volare. Una volta trovato questo posto, l'aquila comincia a sbattere il proprio becco vicino alla roccia finché riesce ad strapparlo. Poi dovrà aspettare pazientemente che le ricresca il becco, con il quale, in seguito, si strapperà le proprie unghie.
Quando usciranno le nuove unghie, comincerà a spogliarsi di ogni piuma vecchia. Solo dopo 5 mesi l'aquila è pronta per uscire nel suo nuovo volo per andare avanti. Se tutto va bene, attraverso questo processo potrà vivere altri 30 anni!
La Bibbia dice che quelli che sperano nel Signore si rinnovano come l'aquila.
In alcuni momenti della nostra vita, dobbiamo prendere una decisione ed iniziare un processo di rinnovamento per poter continuare il volo della vittoria.
Ciò implica spogliarci di abitudini, tradizioni, ricordi di quello che nel passato ci ha ferito e liberarcene per sempre, in modo che possiamo continuare a seguire il sentiero che Dio ci ha preparato.
Soltanto quando siamo liberi del peso del passato, possiamo giungere ad un risultato prezioso di rinnovamento per le nostre vite.

domenica 2 ottobre 2016

"PER PASSARE DALL'EMOZIONE ALL'AZIONE"








Anche a Rutigliano le tre Comunità MASCI impegnate alla raccolta firme per la petizione sul riconoscimento dei diritti civili per i migranti












mercoledì 28 settembre 2016

CONSIGLIO REGIONALE MASCI PUGLIA 18 SETTEMBRE 2016

Il 18 settembre 2016 si è tenuto a Rutigliano il Consiglio Regionale MASCI PUGLIA

ospiti della Comunità Rutigliano 3.

Nel video, alcuni momenti dell'incontro.








giovedì 23 giugno 2016

"LETTERA APERTA" DI PAOLO DELLA COMUNITA' RUTIGLIANO 3

A Nicola, Rosalinda, Mimino, Bice, Don Pierino




amicìzia s. f. [dal lat. amicitia, der. di amicus «amico»]. – 1. a. Vivo e scambievole affetto fra due o più persone, ispirato in genere da affinità di sentimenti e da reciproca stima: a. profonda, pura, disinteressata.

Scusate se mi permetto di scrivervi due parole,  non sono un oratore e tendenzialmente sono restio ad esprimere i miei sentimenti, le mie emozioni, ma,  giunto ormai la fine di questo anno associativo, volevo ringraziarvi per quello che avete rappresentato per me.
Sapete bene che quello appena trascorso è stato un anno molto particolare, che ci ha messo a dura prova; le lotte, le discussioni, il travaglio interiore che ha preso tutti noi e che ci ha spinto ad intraprendere una strada nuova. E poi piano piano, siamo ripartiti, ci siamo stretti l’un l’altro, abbiamo lavorato, ci siamo divertiti, abbiamo fatto Strada, abbiamo fatto Comunità (di intenti, di azioni ).

Per questo, GRAZIE, avete rappresentato per me tutto quello che è la mia percezione dello Scoutismo, quello con la S maiuscola.

Auguro a tutti di mettere lo zaino in spalla e camminare insieme  facendo strada: camminanti, non erranti, e non quieti.

Siamo dello stesso sangue, tu ed io!

Paolo