COMUNITA' RUTIGLIANO 3

Comunità M A S C I Rutigliano 3 "DUC IN ALTUM"

giovedì 24 marzo 2016

UNA FIRMA PER …..


UNA FIRMA per passare dall’emozione all’azione petizione popolare per restituire dignità a chi cerca pace e serenità.
Con questo spirito e con queste motivazioni, il Consiglio Nazionale del M.A.S.C.I. chiede a tutti gli Adulti Scout e a tutte le Comunità di partecipare alla raccolta di firme per presentare una PETIZIONE POPOLARE al Parlamento Italiano, al Parlamento Europeo e ad altre Istituzioni Pubbliche, affinché si adottino strumenti e procedure per evitare il ripetersi di stragi come quelle verificatesi in questi anni e per rendere più dignitosa la permanenza in Italia degli emigrati.

mercoledì 23 marzo 2016

AUGURI DI BUONA PASQUA


Cari amici,
come vorrei che il mio augurio, invece che giungervi con le formule consumate del vocabolario di circostanza, vi arrivasse con una stretta di mano, con uno sguardo profondo, con un sorriso senza parole!
Come vorrei togliervi dall’anima, quasi dall’imboccatura di un sepolcro, il macigno che ostruisce la vostra libertà, che non dà spiragli alla vostra letizia, che blocca la vostra pace!
Posso dirvi però una parola. Sillabandola con lentezza per farvi capire di quanto amore intendo caricarla: “coraggio”!
La Risurrezione di Gesù Cristo, nostro indistruttibile amore, è il paradigma dei nostri destini. La Risurrezione. Non la distruzione. Non la catastrofe. Non l’olocausto planetario. Non la fine. Non il precipitare nel nulla.
Coraggio, fratelli che siete avviliti, stanchi, sottomessi ai potenti che abusano di voi.
Coraggio, disoccupati.
Coraggio, giovani senza prospettive, amici che la vita ha costretto ad accorciare sogni a lungo cullati.
Coraggio, gente solitaria, turba dolente e senza volto.
Coraggio, fratelli che il peccato ha intristito, che la debolezza ha infangato, che la povertà morale ha avvilito.
Il Signore è Risorto proprio per dirvi che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via.
Auguri. La luce e la speranza allarghino le feritoie della vostra prigione.
Vostro,
don Tonino, vescovo

mercoledì 16 marzo 2016

IL RAPPORTO TRA LO SCOUTISMO DI BADEN POWELL E LA PACE

In questo momento storico si ritorna ancora a parlare di guerre, e per noi adulti scout il pensiero va subito al rapporto tra Baden Powell e la PACE.
Tema affascinante e controverso perché critici e biografi malevoli lo associano alla sua prima vita ed alla carriera militare punteggiata da scontri e guerre culminate nell’assedio di Mafeking nella guerra anglo-boera di fine secolo XIX . Errore gravissimo non notare il cambiamento profondo della sua seconda meravigliosa vita alla guida del più vasto ed innovativo movimento giovanile mondiale. Altro motivo di un mutato atteggiamento nei confronti della pace fu la prima Guerra Mondiale definita da Papa Benedetto XV nel cruciale anno 1917 “una inutile strage” e da B.-P.,senza mezzi termini condannata scrivendo nell’immediato dopoguerra così : Molti di noi, credo, si rendono conto che la Grande Guerra .. .è stata un disonore per tutte le nazioni che vi hanno partecipato, una di biasimo per la nostra civiltà, per la nostra educazione, per la nostra religione” . Molti sono gli scritti di B.-P. inerenti al tema della pace che per lui era sinonimo di Fratellanza Mondiale. Egli sognava che il numero sempre crescente di scout avrebbe potuto portare alla pace mondiale, fondata sulla fratellanza universale di milioni di giovani legati tra loro al di sopra di ogni differenza di razza, popolo e religione, da un’unica Legge ed una sola Promessa.
Purtroppo questo suo meraviglioso sogno s’infranse contro le dittature terribili del secolo ventesimo che portarono ineluttabilmente alla seconda guerra mondiale, resasi indispensabile per la salvezza dell’umanità.
B.-P. ne soffri moltissimo e nel 1940, ormai ultra ottantenne e malfermo in salute, scrisse una pagina accorata dopo l’invasione nazista dell’Olanda, ricordando il Jamboree là svoltosi pochi anni addietro.
Ma, al di là dell’utopia della pace universale emerge con chiarezza da tutti i suoi scritti che lo scautismo è educazione alla vera pace, non quella dei politicanti “pacifondai”, ma quella fondata sull’amore per il prossimo e sul rispetto d’ogni essere umano. Si ricorda la definizione di B.-P. sul più alto scopo dello scautismo:
PORTARE IL REGNO DI DIO SULLA TERRA, UN REGNO DI PACE E  BUONA VOLONTÀ’ TRA GLI UOMINI.

martedì 1 marzo 2016

Pronti a partire… anzi a “ripartire”

Le Comunità MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), in modo quasi naturale, nascono nelle città dove lo scautismo ha radici profonde. Lo Scautismo è per tutta la vita, e la sua fonte è l’EDUCAZIONE PERMANENTE. Fino a venti anni c’è un capo che ci educa; dopo avere fatto le nostre scelte, continuiamo con l’autoeducazione che non finisce mai. La Comunità scout ci aiuta ad affrontare la vita, alla capacità di accettare i momenti di emergenza personali, della fede, della propria famiglia, della città in cui si vive; significa essere pronti (Estote Parati) a prestare servizio per il bene della società umana. Le Comunità MASCI sono formate da chi proviene dallo scautismo giovanile e vuole continuare la sua “STRADA” e, anche da chi, da adulto con bagaglio di esperienze di vita vissuta non scout, vuole sposare i valori e il Metodo Scout. Per entrare nel MASCI bisogna far proprio il Patto, lo Statuto e il Regolamento nazionale.